La testimonianza arriva da una scuola del Piemonte: aumentano le mansioni – passweb, piattaforma Futura e Geco – per un personale già oberato dall’eccessiva burocrazia.

In fase di convocazione dei supplenti le scuole richiedono specifiche competenza nell’uso delle piattaforme digitali. La nuova Ipotesi del CCNL 2019/21, non sottoscritta dalla Federazione UIL Scuola Rua, ha previsto la riforma dell’ordinamento professionale ATA e con esso una rivisitazione dei profili professionali.

In particolare, per gli Assistenti Amministrativi, l’Ipotesi, nell’ Allegato A – declaratoria delle aree del sistema di classificazione del personale ATA, prevede che questi  “svolge attività lavorative richiedenti specifica preparazione professionale e capacità di attuazione delle procedure anche con l’utilizzo di strumenti informatici nonché di specifiche piattaforme digitali connesse ai processi affidati (contabilità, gestione documentale/degli alunni/del personale)”.

Inoltre, l’art. 50 comma 2 prevede che “all’interno dell’area si ha equivalenza e fungibilità delle mansioni ed esigibilità delle stesse in relazione alle esigenze dell’organizzazione del lavoro sulla base del piano delle attività”.

Ci è appena giunta una segnalazione da parte di un aspirante Assistente Amministrativo, che nella email di convocazione inviatagli da una scuola del Piemonte si chiede quanto segue: “Mansioni: il personale assunto dovrà possedere le conoscenze previste dal CCNL relative al profilo di appartenenza e padronanza delle piattaforme: piattaforma Futura per PNRR, Passweb – gestione pratiche pensionistiche, Geco”.

Fermo restando che l’Ipotesi del CCNL non è ancora stata sottoscritta in via definitiva e quindi non è ancora in vigore, questi sono i primi effetti negativi che si ripercuoteranno, nel caso specifico, sugli Assistenti Amministrativi a seguito della riformulazione del loro profilo e definitiva sottoscrizione dell’Ipotesi di Contratto.

In sede ARAN, la Federazione UIL Scuola Rua ha fortemente contestato la nuova formulazione dei profili professionali, che impone al personale ATA, in particolare agli Assistenti Amministrativi, di dover svolgere ogni mansione all’interno della propria area senza prevedere alcuna formazione preventiva e appesantendo i già notevoli carichi di lavoro facendo rientrare nelle mansioni anche l’evasione di pratiche non di competenza diretta della scuola.

Questo significherà, inoltre, che qualsiasi ordine di servizio in relazione al piano delle attività dovrà essere eseguito a prescindere dalla formazione del personale e qualora non sia ritenuto evaso correttamente, come richiesto, si può essere inevitabilmente soggetti a richiamo disciplinare.

E, come dimostrato dalla convocazione inviataci, potrebbe anche essere una limitazione all’accettazione di una proposta di supplenza.

Senza dimenticare l’introduzione degli incarichi a tempo (triennali) per la figura del DSGA e l’estensione per i collaboratori scolastici dell’obbligo di assistenza a tutti gli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia e primaria nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

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